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Il ritorno del Lindy Hop

Il Lindy Hop è una delle espressioni più popolari e diffuse di uno stile scatenato e coinvolgente di musica jazz: lo swing (letteralmente: dondolarsi). È una danza molto libera e improvvisata sostenuta da una base ritmica di un periodo musicale di due battute (otto tempi o battiti) e dieci passi. La mia scuola di danza e ballo a Milano ha da sempre insegnato tutte queste danze. Partiamo dai corsi per principianti assoluti, fino ad arrivare, passando per livelli intermedi, ai vertici tecnici e artistici che tanto successo hanno negli show dance contests.

 

Il Lindy Hop è una danza che sta vivendo un momento di straripante successo, non solo in Italia ma anche in tutta Europa. Viene ballata oramai ovunque, sia con la musica offerta dai D.J., che con orchestre sempre più raffinate (composte anche da dieci e più elementi) in luoghi di dove puoi bere un drink, magari cenare e anche scatenarti nel ballo.

 

Il termine “Lindy hop” nacque spontaneamente al Savoy Ballroom di Harlem (quartiere di New York, celebrato tempio artistico della musica e della danza). La notte del 21 maggio 1927 Charles Lindberg (detto Mr. Lindy, aviatore americano figlio di immigrati svedesi) arrivò a Parigi sul suo aereo, lo “Spirit of St. Louis”, dopo aver trasvolato, da solo e senza scali intermedi, l’oceano Atlantico (da qui il gergo “hop”). Nacque così il termine Lindy Hop.

 

Inizialmente era ballato dalle popolazioni degli afro-americani. Quando anche i bianchi presero ad interessarsi al Lindy hop e ai suoi stili derivati (be bop, jive, boogie woogie, Jitterbug) questa danza diventò di interesse internazionale e, con l’aggiunta di virtuosimi e acrobazie, portò più tardi alla nascita del rock&roll.

 

Oggi il Lindy hop è richiestissimo da un pubblico etereogenico in cerca di un sano motivo per fare movimento, divertirsi, svagarsi e socializzare. Le lezioni possono essere Collettive o Private su appuntamento (singoli, coppie, mini-gruppi). E si può sempre fare una prova senza impegno.

 

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