I Balli di gruppo, denominati anche Sequence Dance, sono un fenomeno in espansione, è indubbio. Se il singolo non ha il partner di ballo può aggregarsi e divertirsi ugualmente praticando delle semplicissime coreografie di passi da ripetersi più volte. Ci sono sale con piste enormi dove centinaia di persone si muovono in gruppo al ritmo di orchestre che suonano dal vivo, ma anche piccoli locali che si accontentano di un duo accompagnato da basi musicali.
I Balli di Gruppo spesso nascono sull’onda di brani musicali pensati espressamente per questo scopo e spesso adottano lo stesso nome della canzone stessa, si pensi al Limbo, al Sirtaki, al Meneahito, al El Pam pam.
Il successo di queste proposte risale agli anni ’60 con brani come il Twist , il famoso Hully Gully, il Madison, e il famosissimo “Watussi”, fino ad arrivare ai nostri giorni con musiche più moderne e a volte studiate ad hoc per far scatenare le persone singole che, però, si ritrovano tutte insieme con la gioia di muoversi improvvisando delle vere e proprie coreografie spesso sotto la necessaria guida di un “direttore” coreografico che suggerisce i movimenti.
Sostanzialmente si possono dividere in due tipi: quelli che si ispirano alle musiche dei balli di coppia come il Samba, il Cha Cha Cha, il Mambo, il Merengue, etc., e quelli invece creati su musiche apposite come il già citato Hully Gully, il Twist, la Macarena, il Tiburon, El Pam Pam, la Vuelta, El Tipitipitero.
Ma ce ne sono tantissimi altri. Tra i più conosciuti: – Mueve la colita – Bomba – Un dos tres – Tic Tic Tac – El meneito – Danza Kuduro – Waka Waka – Loca – Tequila – La pizzica – Africa bum bum – Gitana – Bailando – Cumbia – Tarantella – Twist – Paso doble – Limbo.
Dal 1995 questi balli, che richiamano sempre tanti appassionati e altrettanti curiosi, sono stati riconosciuti come categoria amatoriale dalla FIDS Federazione Italiana Danza Sportiva aderente al CONI.
Anche per il corrente anno scolastico abbiamo delle proposte dedicate a questo genere.
