Novità

Cosa ci aspettiamo dal 2024

È davvero una domanda difficile in questo martoriato periodo storico! Ma proviamo, dai.
Potremmo dire: PACE, AMORE e DANZA. Come il titolo del nostro ultimo saggio/spettacolo.
Oppure lanciare un nuovo ballo di coppia dove, modificando le regole delle posizioni della braccia e della guida, ci si possa di nuovo divertire perché non guida più uno solo ma un po’ uno e un po’ l’altra…

.

Che Natale sarà.

L’augurio che il nostro Staff vi porge è che queste festività natalizie siano anche l’occasione per ritrovare un po’ di serenità in più, nonostante la marea di tristi notizie che in questo periodo ci affliggono.
Ci sono tanti stimoli che hanno questo dono, a cominciare dall’abbraccio, che ritroviamo in ogni ballo di coppia.

 

 

Ma non dimentichiamo la potenza creativa e rigeneratrice dell’espressione corporea che nella danza ha uno dei suoi più salutari esercizi.
Magari, potrebbe essere una buona sorpresa far trovare ai vostri cari un VAUCHER REGALO di un abbonamento del corso di ballo preferito.
Auguri!

Noi reagiamo ai suoni coi movimenti

Questo e altro ci indica l’interessante articolo di Eliana Liotta apparso su IoDonna del 2 settembre scorso. Ci dice che ballare rende più intelligenti. Non solo. Da un’indagine dell’autorevole New England Journal of Medicine si scopre che danzare è una delle migliori pratiche fisiche per la salute del cervello (oltre che del corpo) e riduce del 76% il rischio di declino cognitivo! Molto di più di rispetto ad altre attività quali tennis, lettura o cruciverba. Senza dimenticare la sua componente di socialità.

 

Nel rinviarvi a procurarvi al più presto il numero in questione del prestigioso settimanale del Corriere della Sera quasi interamente dedicato al ballo (grazie anche alle intelligenti proposte dell’immenso Roberto Bolle) vi invito a non trascurare questa analisi.
Perciò ascoltiamo il nostro “cuoricino” e riprendiamo a ballare. Non importa cosa: tango, hip hop, danza del ventre, modern jazz dance, liscio, salsa e bachata, latino americane.
E magari arricchiamo il nostro repertorio con qualche ballo in più. I corsi non mancano.

Estate a ritmo di danza

“Chi si muove a ritmo di musica,
non solo accresce il proprio benessere fisico,
ma migliora anche quello psichico.”
dice Julia Christensen psicologa e neuroscienziata che si occupa del rapporto tra danza e cervello.
Un consiglio? Approfittiamo dell’estate, dove possiamo più frequentemente ritagliarci degli spazi per noi, per riscoprire i benefici del ballo, a partire da quello di coppia. La danza stimola il metabolismo, rafforza li muscoli e il sistema immunitario. Chiunque dopo aver danzato si sente meglio, carico di energia ma rilassato. Ballare, con i suoi risvolti sociali, è un vero toccasana!
Vi invito a cogliere quest’occasione che non ha controindicazioni. Divertitevi con salsa e bachata, oppure con gli intramontabili valzer e tango. E se seguite le mode adesso è l’ora dell’lindy hop.
Non avete il partner? Allora via con i balli di gruppo e in sequenza. E a settembre tutti a scuola di ballo per perfezionare e migliorare il proprio stile, o imparare nuove danze!

2023 che anno danzante sarà

La scuola di danza è sempre in prima fila nel registrare le tendenze del pubblico.
L’anno appena passato è stato ancora una volta drammaticamente speciale.
E pare proprio che anche il 2023 seguirà, almeno per un po’, la sua triste scia.
Proprio per questo è fondamentale affidarsi ad attività che facciano bene sia al corpo che alle proprie emozioni. Ballare, cantare, suonare, stare insieme, abbracciarsi, sono un vero toccasana per chiunque. Si possono praticare a qualunque età e non hanno controindicazioni.
Perciò vi invito a provare. Danzate un valzer, la salsa, il Lindy Hop. Non avete il partner di ballo? Fate danza moderna, hip hop, danza del ventre. Siete un gruppo di amiche/i? Ci sono i balli di gruppo e anche la zumba dance!
Non sapete danzare? Se vi appoggiate a una scuola di ballo sarete avvantaggiati e farete prima.
La tendenza per il nuovo anno è passione (tango, paso doble e flamenco) e allegria (lindy hop, boogie woogie, salsa, cha cha cha), notte e giorno. Ma vanno bene anche mazurca, merengue, bachata.
Auguri!

Marlon Giuri e il suo staff

Scuola di danza: si riapre il sipario.

“Può darsi che non sarai mai felice.
Perciò non ti resta che danzare,
danzare così bene da lasciare tutti a bocca aperta.”
HARUKI MURAKAMI, Kafka sulla spiaggia

 

Anno 2022: un periodo difficilissimo.
È di rigore reagire e mantenersi vicini a ciò che ci fa stare bene.


La nuova stagione danzante della nostra scuola vuole offrirvi l’occasione, attraverso i nostri corsi e lezioni, per trovare un effettivo benessere, alla portata di tutti e senza contro-indicazioni, grazie al movimento fisico, l’abbraccio dei balli di coppia, il conforto della musica.

Per tutto settembre lezioni di prova gratuite, previa prenotazione obbligatoria, per farvi scegliere i balli che preferite!

Scuole di danza: “Aperte!”

Si, le scuole di ballo non si arrendono, e soprattutto, in un momento come questo che vede la chiusura di dancing e discoteche, diventano ancora più importanti centri controllati dove svolgere un’attività motoria a carattere sociale che è solo benefica.
Si, nei nostri corsi di danza rispettiamo tutte le indicazioni del Ministero della Salute, anche le più recenti. E i nostri allievi ci ringraziano.scuola di danzaL’auspicio è che da questo momento di crisi sanitaria vengano delle idee nuove e positive, a partire dai giovani. Per parte nostra mi piacerebbe davvero leggere che è stato inventato un nuovo ballo, meglio se di coppia, con regole nuove e facili da applicare. Oppure, almeno un nuovo modo di danzare.
Io qualche idea ce l’avrei.
Buon anno a tutti.

Evviva, riaprono i locali da ballo!

Udite, udite: hanno riaperto (col 50% di capienza consentita) dancing, discoteche, balere, milongas! Finalmente si ritorna gradualmente a un minimo di normalità. La musica da sola non ci basta più. Perché quando l’ascoltiamo, abbiamo un bisogno innato di entrare in armonia con quel meraviglioso flusso e quindi di muoverci a ritmo con essa.
Non importa quale melodia si ascolti, l’importante è esprimersi attraverso essa.

Soprattutto adesso che viviamo tempi di grandi ristrettezze emotive ed sociali.
Quindi non avete più alibi per evitare di imparare a ballare, e non ci sono controindicazioni. Danza e musica sono da sempre linguaggi universali. Ballare e frequentare una scuola di danza sono attività alla portata di tutti e per tutte l’età.
E non inquinano…

Danza e ballo, un po’ di storia

Le origini della danza, considerata unanimemente la madre di tutte le arti, si perdono nella notte dei tempi. La danza è sempre stata presso tutti i popoli straordinario e radicato mezzo di espressione, celebrazione e aggregazione sociale. La danza è un’impronta di vita a un grado più elevato. Per Dante era una attività superiore riservata ai beati del Paradiso. Infatti, nel’ultimo canto della Divina Commedia dice: “la danza è l’amor che move il cielo, il sol e l’altre stelle”.


Da sempre l’uomo ha danzato per esprimere emozioni profonde: estasi, angoscia, paura, desiderio. In tutti i momenti solenni e più importanti della sua esistenza l’uomo ha danzato: per propiziare la pioggia, infondersi coraggio prima di una battaglia, durante i matrimoni, i funerali, la semina, il raccolto. La danza per l’uomo primitiva ha sempre avuto carattere rituale, che nasce in quanto rappresentativa degli accadimenti della vita. Nella società arcaica è essenziale per rappresentare la religiosità, il suo esistere come forma di rapporto e unione con l’ignoto e loe leggi sovrumane che regolano i cicli vitali della natura. Platone disse: “La danza è un dono deigli Dei e ad essi va consacrata”. E’ il primo linguaggio usato dall’uomo primitivo per esprimere l’irrazionale, il trascendentale, tutto ciò che non può essere spiegato con le parole. la storia della danza si fonde perciò con la storia dell’umanità fino a diventaqrne un tutt’uno.

E ora danziamo l’autunno

Anche se da diversi giorni a Milano c’è il sole, l’autunno ci sta riportando insieme ai virus…, anche il freddo. E noi ballerini senitamo il bisogno di purificarci danzando le musiche che preferiamo, anche se di questi tempi possiamo farlo solo con precisi accorgimenti e limitazioni, e in luoghi consoni come la scuola di ballo e i suoi corsi di danza.
Certo con il tango argentino dobbiamo essere più prudenti e optare per posizioni di ballo aperte, per le altre danze di coppia eseguire gli esercizi e figure ben distanziati come fosse Carnevale… (vedi mascherine). Il tutto con aule ben aerate, igienizzate a dovere. I nostri allievi sanno che devono venire ai corsi già pronti perché gli spogliatoi non verranno usati e dovranno usare scarpe apposite. I nostri allievi appena entrati si frizioneranno le mani con i gel disinfettanti siti un po’ dappertutto e non faranno “comunella”. Perché loro e tutti noi vogliamo continuare a danzare.

Penso spesso allo slogan che da sempre ha accompagnato l’attività del nostro DANCERS STUDIO:

“La danza è vita. Ami la vita? Impara a ballare!”.

Mai come ora questo invito è importante perché danzare ci fa stare bene con noi stessi e in mezzo agli altri, e se stiamo bene siamo più forti per affrontare le avversità quotidiane e anche quelle straordinarie…

 

Parola di Marlon Giuri!

× WhatsApp